Una persona è dove si sente di essere, un creativo è dove non vorrebbe mai essere. Noi siamo dei creativi e in quanto tali vorremmo sempre evadere dalle catene che ci tengono legati alla naturale bassezza del malcostume moderno. Ogni centimetro che riusciamo a guadagnare rende ciò che abbiamo intorno sempre più piccolo e ogni restrizione ci apre nuovi orizzonti.
L’unico posto che ci dà conforto è il dubbio, il dubbio è il tepore della sicura dimora, vorremo tuffarci nel dubbio, farci una vasca a rana e una corsa ad ostacoli, potremmo camminare sul dubbio liquido e nuotare su quello solido. Proveremmo piacere se il dubbio ci stuprasse, ci andremmo a cena e la offriremmo noi, lasceremmo che il dubbio salga sul cavallo della nostra ira e frustandolo lo portasse all’esasperazione, al dubbio tutto è concesso. Ma, dato che siamo dei creativi, le porte del dubbio per noi sono serrate a 10 mandate.
Non ci resta che sguazzare nell’acidità della sicurezza, prendere a testate le certezze e creare grazie alla forza della debolezza della non aleatorietà.